29 September 2005
Vecchie conoscenze in rete!!!!
http://www.massimodecarolis.it/LA/dave03.jpg
La prima a sinistra è una nostra conoscente dell'IIC!!!!!!
la migliore amica di Adam!!!!
e a questo sito, altri made in italy invadono l'IIC pima di noi:
http://www.massimodecarolis.it/LA/
Space invaders!!!
26 September 2005
L'uomo dagli occhi di GHIACCIOlo.
20 September 2005
12_08 Istituto Italiano di Cultura
ovvero l'1023 Hilgard Avenue in Los Angeles, CA 90024
Prima mattina in terra straniera… Apo è il primo a svegliarsi ( d’ora in poi sarà sempre così, io da pigro che sono sarò sempre l’ultimo) affacciandomi dalla finestra noto che nn è cambiato molto dalla mattina precedente a Torino, cioè tempo di *erda. Scendiamo a fare colazione, la saletta dell’*oliday *nn Express è accogliente, tv che trasmette notizie su Katrina alla CNN e poche persone a far colazione…per forza sono le sette e mezza….La colazione a base di corn flakes, muffin , orange juice, apple juice, e dolcetti vari ha un minimo comune multiplo: IL GUSTO DI CANNELLA….. da me il primo giorno odiato, ma poi pian piano mi ci sono abituato e oggi ne sento la mancanza…Gli americani infatti nn hanno lo zucchero, o meglio, pensano che quello che hanno nelle bustine super dietetico sia zucchero…ma nn è così…però di cannella ne hanno in abbondanza… morale: è su tutto ciò che sia dolce. Ok, pronti per partire e incrociamo le dita per trovare un buco, nn scherzo, per esporre la mostra… FLASHBACK ( adoro Pulp Fiction di Tarantino, il maestro del montaggio)
Per chi nn lo sapesse siamo partiti l’11 di agosto per un viaggio spedizione per far conoscere la ricerca Metemorphoses: art/ architecture anche agli americani…dopo i milanesi, i veneziani, gli ungheresi, i russi, e i francesi toccava anche a loro no??? I nostri buoni propositi ( che pazzi) era quello di arrivare in California ed esporre alla Sci_arc, la Southern California Institute:
http://www.sciarc.edu/v5/about/
fantomatica facoltà di Architettura californiana che sforna gente come Xefirotarch, Greg Lynn e Thom Mayne; ogni anno alla modica cifra di 19000 euro. A due giorni dalla partenza il super preside della facoltà ( tale E.O.Moss) ci manda di casa, tipica esclamazione dialettale pronunciata in nord-italia per dire che il buttafuori nn ti ha fatto entrare in discoteca pechè il tuo abbigliamento nn è Armani o Cavalli o chicchesia … In poche parole Moss ci dice via mail che i lavori da esporre nn sono adatti ad essere presentati nella sua facoltà se nn dopo un colloquio-scontro faccia a faccia con il sostenitore della teoria: quadro tridimensionalizzato=architettura contemporanea (Apo). O meglio, chi ci informa di tutto ciò è Wendy, la responsabile delle esposizioni alla sci_arc, che fa le veci di Moss….( ma presto la conoscerete). Quindi da buoni italiani cosa facciamo? Ci creiamo un cuscinetto da un’altra parte, cioè prima di partire ( un giorno prima) martelliamo di mail e telefonate l’unico appiglio possibile per fare una mostra…. l’IIC, l’istituto italiano di cultura… L’unica a risponderci è la dott.ssa *elli da S.Francisco, che ci rimbalza all’iic di Los Angeles….
http://www.iicusa.org/content/view/12/41/
E così ci ritroviamo davanti all’ edificio dell’IIC, puntuali alle nove, orario di apertura, di epoca razionalista, intonacato bianco, progettato da un allievo di richard neutra, tale Robert E. Alexander, appartenuto un tempo alla vicinissima UCLA, per poi essere acquistato dallo stato italiano per la modica cifra di ***** nel 1995.
Entriamo pian piano e ci accoglie la Carla ( notare l’articolo determinativo prima del nome, tipico del dialetto fiorentino, ma questo verrà spiegato più avanti, quando vi presenterò Adam). La Carla, una donna molto gentile e dolce, bionda, molto elegante, che fa jogging e ha parcheggiata in garage una bmw z4 color verde militare e decappottabile, laureata in storia dell’arte a Philadelpia, ha i suoi tempi…cioè che ci voleva un pò per carburare, capisce chi siamo prima ancora di parlare e ci saluta con un italianissimo :”Buongiorno”, azz ma si vede così tanto che siamo made in italy??? Poche parole e ci chiama la donna che ha risolto nn pochi dei nostri problemi: Lilian ***mieri, la direttrice amministrativa dell’istituto. Arriva dal piano superiore e dopo i saluti ci fa visitare il complesso… poi una volta accomodati nel suo ufficio le mostriamo il catalogo della mostra ( se lo volete comprare:
http://www.arcadata.com/WEB/IT/TALENTI/libro.jsp?idTal=143;
me ne sbatto faccio pubblicità tanto noi nn ci guadaniamo un’emerita fava) e ci fa capire che la mostra si può fare, solo dopo però il consenso della MEGADIRETTRICE ( alla fantozzi) Francesca ***ente, una donna che conosce mezzo mondo e ci è pure stata…con foto in compagnia di Benigni, Umberto Eco e molti altri vip in studio…. che ti manda a stendere per pochissimo ma che sa essere buona come il pane al momento giusto…. ce la presenta e ci accoglie con un: "ecco, finalmente conosco i miei mal di testa”!!! La Valente impareremo a conoscerla di lì a poco, come tutte le altre donne dell’IIC, ah si è vero, nn l’ho ancora detto…l’istituto è popolato di sole donne, con tutti i pro e i contro che ne concerne... Lei una donna vissuta, arrivata da poco all’istituto ma che già vuole rivoluzionare con le sue iniziative, che ci porterà in posti che da soli sarebbero stati per noi irraggiungibili e che ci farà conoscere persone Very Important…Ha un marito di nome Franco che insegna lettere a Toronto e vive con il loro figliulo Francesco che studia Architettura al 2° anno…tutti e due hanno in comune le gote rigorosamente rosse, da muntagnin…Cmq la ERDIRECTOR ( così l’ha battezzata Dag) farà staccare le opere di Mattiacci: allestite nel salone italia, per far posto alla nostra mostra…mah, one moment, please! E ora che *zzo facciamo? La si fa qui o alla sci_arc, dove avremmo avuto un ‘appuntamento/intervista con moss nel pomeriggio e che in quella sede avrebbe deciso il da farsi sulla mostra???? Allora Apo da astuto stratega fa la mossa del :"mo gli dico che esponiamo alla sci_arc e ce la tiriamo”…..cmq funziona e la direttrice ci dà un margine di tempo di un giorno per allestire la mostra da lei, sci-arc o no… Quindi come fare??? intanto Lilian con il suo perfetto inglese ( vive a los angeles da dieci anni, ha il marito ginecologo, uno dei migliori della city, e due bambini) disdice la camera fumatori a Silver Lake e ci prenota un mini appartamento ( dice lei) in un hotel dove loro dell’istituto mandano i loro ospiti ( tra i quali adesso si aggiunge Tobia Scarpa, in mostra dopo di noi) , che si trova a due passi dall’istituto, sulla wilshire, l’arteria stradale che attraversa Los Angeles da est a ovest, dal mare di Venice beach ai sobborghi della downtown , dalla ricchezza alla povertà, a simboleggiare il famoso gradiente socio-culturale di cui tanto parlano i sociologi….Io e Apo allora fuggiamo verso il nostro vecchio hotel entro le 12, perché se no avremmo dovuto pagare un’altra notte e via telefono nn riusciamo a contattare la reception….( da lì in poi useremo gli sms, gli unici penso a Los Angeles, perché in America gli sms nn li usa nessuno, tutti sono al telefono mentre si guida, e se tu mi chiami pago anche io…alla faccia…ah, si…cè solo una compagnia telefonica da scegliere: la Cingular). Intanto Dag rimane in istituto, nella sala/teatro/ proiezioni a mettere in ordine il marasma di fili che abbiamo trovato e a provare il video che abbiamo preparato in Italia per la mostra ( very cool, la musica di sottofondo era Enya, mentre per il filmato dei modellini abbiamo scelto la colonna sonora degli Animatrix)(riapro la parentesi, ooops, quale filmato dei modellini???ma quelli dell’ormai famoso ed estinto corso Teorie della ricerca architettonica contemporanea di P.****freda e assistente APO, come cita il portfolio di Truciolo, beh questo filmato farà molta strada e alla fine del viaggio arriverà e resterà in uno studio di architettura importantissimo e moooolto famoso….ih ih ih …). Ok, arriviamo in albergo, trasciniamo le valigie che pesano un 30 kg l’una, check out della stanza e ritornamo all’iic a prendere dag….ok, e ora? Ma dall’altra parte della città, zona downtown alla ricerca della sci_arc…appuntamento alle 14, ma come si pretende di oltrepassare la città prendendo la 10 ( Santa Monca) in orario di punta??? Risultato, arriviamo in mega ritardo, sbagliando pure la strada, infatti nn ci accorgiamo dell’edificio della sci_arc passandoci davanti e vedendo una volante fermare due persone, tra cui una in bicicletta (chi sarà??). Pier mi telefona e ci dice che lo abbiamo appena passato, azz era lui …. Tranqui, con gli sbirri nn c’entrava niente, aspettava noi e intanto è stato spettatore di un arresto in piena regola di un ragazzo di colore abituè a furti nelle auto parcheggiate alla sci_arc.Spezzo in due la giornata perché ho scritto un po’ troppo…
Next episode: eric owen moss “l’uomo dagli occhi di ghiaccio”
19 September 2005
Il modulo I-94 W e altre info in/UTILI
Prima dell’atterraggio in aereo passa un crucco e varie hostess con dei foglietti in mano, uno di colore verde e l'altro bianco....azz, io mi stavo per addormentare in quel momento...In quello bianco sono richieste informazioni di tipo doganale e quello verde serve a richiedere l’esenzione del visto ( I-94W). Si, perchè se sosterete in America per nn oltre 90 giorni nn sarà necessario il visto.
Il modulo è scritto in inglese ( ma chi nn lo conosce come caspita farà???), e va rigorosamente compilato in INGLESE…quindi le date in formato inglese (prima il mese poi il giorno), MALE e non maschio..come sesso ( stavo scrivendo YES) eccetera.
Non scoraggiatevi, ci sono dei video informativi in aereo che spiegano passo dopo passo come compilare il modulo. Peccato che nn si vedeva una mazza , perchè c'era la luce del sole che rifletteva sullo schermo e le cuffie nn funzionavano...vabbè...Prestate quindi molta attenzione e compilate con cura.. fatevi lasciare qualche copia in più…non si sa mai…
Ma vediamo più in dettaglio come ci appare questo modulo I-94W per l’esenzione del visto:
Il fronte contiene tutte le notizie di carattere personale, dati anagrafici, residenza, cittadinanza ecc..ma soprattutto vi viene richiesto l’indirizzo di dove soggiornerete la prima notte negli USA. Allora mi alzo , chiedendo permesso al crucco super biondo, e mi dirigo da Dag a chiedere se lui conoscesse l'indirizzo dell'albergo....invano...secondo me neanke Apo lo sapeva...mi reco da lui e scopro che sonnecchia....Questa voce va assolutamente compilata, se non ne avete una (perché non avete prenotato)….inventate…a muzzo....tanto che ne sanno? ( basta che si a credibile)...se non si compila questa voce non si ottiene l’esenzione…e verrete respinti e addio viaggio negli States ( per la cronaca abbiamo messo Holday Inn Los Angeles....).
Il retro contiene tutta una serie di domande più o meno stupide e insensate..FORSE gli americani cercano di beccare i terroristi così....sono domande che dovrebbero garantire una certa “sicurezza” sulla gente che entra negli Usa….vi verrà chiesto se avete intenzione di compiere atti terroristici, se siete in possesso di esplosivi…persino se siete tossici (dag potevi scrivere la verità no?)….
Rispondete correttamente..se no...Infatti, se siete uno di questi , vi consigliano di presentarvi ad un distretto di polizia appena sbarcati dall'aereo...si come no...
Ecco un' immagine del modulo:
Una volta scesi dall’aereo si passa quindi sotto i rigidi controlli dell’ Immigration Service, dove vi verrà controllato il passaporto, vi verranno poste alcune domande e verrà analizzato il vostro modulo I-94W.
IMPORTANTE: quando siete all' Immigration Service, non dite mai alla polizia che siete disoccupati (se lo siete) o state per cambiare lavoro (se ne avete intenzione); sarete rimpatriati immediatamente. Il tipo era rimasto allibito quando Dag gli risponde: " i'm a designer", come dire..sti cazzi..Ma dag giustamente voleva dire di essere un quasi architetto...partono le risate...
A questo punto si ritirano i propri bagagli e si può procedere verso un altro controllo, meno ferreo…ovvero il controllo doganale (Constumer Service)Dichiarate quello che dovete dichiarare …generalmente nulla…Tranne che i nostri tre pacconi di tavole erano veramnete pesanti..un bel:" there are some boards of architecture drawings for a exposition in Italian Institute of Culture... e l'armadio di colore si esalta e ci lascia passare.....ih ih ih..
Un classico del controllo doganale per noi italiani riguarda il cibo..capita spesso di sentire domande in italo-americano..del tipo: “Italiano ?!? no pasta, no pizza, no mozzarella???”…Il motivo è semplice, sono molto intransigenti sull’importazione e introduzione di prodotti alimentari soprattutto freschi, come formaggi e salumi, frutta e verdura…ma anche di carni, per non parlare di piante e animali, che oltre a portare malattie possono provocare alterazioni dell’ecosistema (avete visto la puntata dei Simpson in cui Homer di ritorno in Australia porta con se un Koala?).
Ah Truciolo, vedi di fare attenzione quando riporti la pianta carnivora a casetta tua, se la porti...
Riguardo a ciò che porterete indietro:
i prodotti tecnologici, sono estremamente convenienti e più avanzati dei nostri, basti pensare alle foto e video camere digitali…per cui se volete comprare qualcosa fatelo puro, ma liberatevi di scatole e confezioni, istruzioni e libretti vari..insomma fatelo sembrare un oggetto vostro e non appena comprato...se mai dovessero aprire la vostra valigia...anche perchè nn te la fanno incelofanare come in Italia... quindi chissà che cosa ci fanno alle nostre povere valigie...
L’acquisto è notevolmente vantaggioso, ma vi pone dei problemi in caso di rottura del vostro apparecchio. La garanzia non vale, e in molti casi troverete difficoltà a riparare i vostri prodotti.
Però noi di conveniente nn ci abbiamo trovato una mazza....sarà che truciolo nn ci ha portato nei posti giusti...e allora di ritorno quando gli amici mi chiedono:" e figata, cosa hai comprato di bello? l'I-POD te lo tirano dietro nevvero?", io li fucilo con lo sguardo!!!!
Si possono liberamente importare negli Stati Uniti senza pagare le tasse doganali i seguenti articoli: effetti personali, 10 pacchetti di sigarette, 50 sigari o 2 kg di tabacco, 1 litro di vino o liquore, macchine fotografiche, binocoli ecc...
E' assolutamente vietato introdurre frutta, piante verdura salumi, mentre gli animali dovranno essere vaccinati da almeno 30 giorni e dotati di certificato di buona salute rilasciato max una settimana prima del viaggio.
Noi abbiamo portato giusto del caffè *avazza, pasta *arilla, dei sughetti e la mitica colla UHU( e qui si che faccio pubblicità) per i modellini; il tutto per il nostro amico amerikano che ci aspettava...
Ecco una mappa dei terminal:
LOS ANGELES DALL'AEREO
Spero che queste info vi siano utili per un futuro viaggio negli States!!! e se avete domande... sono a vostra disp.
Stay Tuned
alcuni link utili:
http://guide.supereva.com/usa/interventi/2001/11/80631.shtml
18 September 2005
11_08 at the beginning, WE WAS UNLUCKY!!!
Colazione veloce e poi via giù di fretta a prendere il 10.
in aeroporto a Caselle ci arriviamo con il pulmann autostradale, ci si arriva puntuali e becchiamo Apo già a fare la coda al check-in……con lui cè Vito, super abbronzato perché appena di ritorno dalle Baleari, che lo ha accompagnato e caricato le tavole….ah…si le tavole, Marco, il tipo dell’agenzia il giramondo ci aveva assicurato che il peso massimo a persona permesso fosse di 68 kg, noi increduli a ciò ma fiduciosi constatiamo che la dritta è ok, dopo che la signorina pesa il tutto e fa passare senza problemi…ok, abbiamo ancora un po’ di tempo, si va a colazione, video messaggio di saluto di Vito per Pier con il bat-telefono, visita alla restroom e imbarco.
il volo è sempre una botta dopo un po’ che nn lo pratichi, io era da almeno 3 anni che ero a secco. Lufthansa dà ai passeggeri salatini e bibita e giornali italiani free….
saliamo su e ci sediamo in posti separati perché i biglietti li abbiamo presi per culo con il last del last minutes che più nn si può…. io e dag nello stesso scomparto, apo quello dopo
il secondo vicino, io ero seduto in mezzo, un signore indiano vestito elegante, è il vicino ideale, una mummia…. cioè che per 10 ore di volo nn si è alzato una volta, nn ha detto una parola e ha dormito tutto il tempo...
il viaggio sembra una gita in pulman, appena si spengono gli avvisi di obbligo di cintura, la gente si alza e fa caciara…. quella davanti a me in piedi sui sedili, gente che ordina yegermaster (nn so se si scrive così) e ogni tipo di superalcolico… intanto apo rimane incastrato nella corsia centrale e io nn lo vedo alzarsi mai…. passano due film , un super pacco con jennifer lopez e uno più simpatico, ROBOTS, in computer grafica, rigorosamente in inglese o sul secondo canale audio in tedesco..
secondo step da programma è l’affitto dell’auto, già prenotata dall’italia, ma al momento del ritiro dell’auto tramite codice di prenotazione il suddetto nn viene trovato nel trasparente ( è il quaderno con fogli trasparenti in cui inseriremo tutte le ricevute per Mezza**ma, il boss del poli che deciderà se darci i fondi o no al nostro ritorno)... ok, il tipo della hertz nn capisco da dove provenga, sarà idiano e buddista perché ha una pazienza… resiste agli scleri di Apo che nn tova il codice e insiste nel dire che ne ha prenotata una a mille euro… Apo la vuole bianca perché così si riscalda di meno se parcheggiata al sole… scopriremo poi che il bianco lo voleva perché gli ricordava il viaggio fatto con la ex-moglie…scopriamo poi che solo dag ed Apo possono guidare, io nn posso perché nn ho ancora compiuto i 25 anni… da lì in poi assolverò la funzione di co-pilota e mappista… nel senso che indicherò la strada da percorrere al guidatore per raggiungere i vari luoghi e architetture e hotel eccetra
Arrivati davanti all’holday-inn express Apo scende per andare a fare il check –in e sento qualcuno canticchiare la canzone del padrino…ma chi sarà mai quello zimmaro? Ma è PIER, PROPRIO LUI IN PERSONA, che è venuto puntuale ad accoglierci grazie alle informazioni che gli ho dato via mail….che mago….arriva in bicicletta e con gli adesivi catarifrangenti legati ai pantaloni per nn farsi stirare…. e ha sempre più capelli di prima….
sbaracchiamo i bagagli in camera e via verso la Wilshire, il primo approccio con la via principale della città che impareremo a conoscere come le proprie tasche….Pier ci porta ad un ristorante cinese a mangiare pollo fritto e a bere acqua ghiacciata..il morale è alto, anche perché Pier ci carica per l’incontro del giorno dopo con MOSS …..
Come primo giorno nn cè male_ first impact.
P.S.
A presto le foto della spedizione.... tutte made by DAG!!!
COMING SOON!!!!
15 September 2005
my first blog
GOOD MOOOOORNING VIETNAM!!!!
no scherzo, ma volevo esprimere l'enfasi nel salutare tutti voi come fece robin williams nel film!!!!
ok, nn so ancora a cosa servirà questo blog...anzi..adesso che ci penso....potrei postare il diario del viaggio in california e rendervi partecipi dell'emozionante esperienza vissuta nella west coast!!!!!
ma si dai...nn voglio fare concorrenza a Pier ( http://lamerikandiary.blogspot.com) che sta scrivendo il suo diario a nove ore di fuso orario dall'italia , anche perchè il nostro viaggio si è concluso il 4 di settembre...
penso che sia un modo divertente di comunicare ciò che abbiamo visto e fatto ( MADE MADE MADE) , anche perchè io nn riesco mai a raccontare nulla di me, sn troppo timido ( leggi pirla)...alla domanda: " figooo, sei stato in california??? dai racconta!!!"; io rispondo: "ehh...tante cose belle...." e poi premo off...
quindi ho pensato che sia meglio buttare giù due righe....
::::a presto::::
intanto faccio delle prove tecniche e allego delle immagini...