_Come il Neuropol e l'accostamento di due colori può fare così tanto!!!
La trasparenza: i colori si mescolano insieme creando toni inediti e ricchi, con sfumature che evocano i paesaggi italiani.
La prospettiva: teorizzata e realizzata dagli artisti del rinascimento italiano (Brunelleschi, Alberti, Masaccio, Piero Della Francesca), la prospettiva si affaccia per la prima volta nel Look of the Games di un'Olimpiade, conferendo alla piazza una più marcata profondità. Nelle arcate dei portici, nei profili delle montagne.
I contrasti, l'essenza di Torino:
Giorno/notte: espresso nella ricca palette di colori che gioca su luce naturale opposta all'illuminazione artificiale
Città/montagna: linee regolari e rigide per la città; morbide e naturali per la montagna
Ghiaccio/neve: le capitali del ghiaccio, Torino e Pinerolo da un lato e il sistema montano degli sport della neve dall'altro.
Rosso il colore della passione, blu i colori del ghiaccio, del cielo e della notte. Con queste tonalità sono stati allestiti i siti olimpici, competitivi e non competitivi, a Torino e nei Comuni sedi di gara, con motivi grafici riportati su bandiere, teli e altri elementi decorativi che comunicano l’identità visiva dei XX Giochi Olimpici Invernali e il loro carattere, la loro personalità, ma anche l’immagine della città, della regione e del paese ospitante: il “Look of the Games”.Il Look of the Games ha richiesto un ingente sforzo organizzativo, solo alcuni numeri:
8000 metri quadrati di PVC applicato all’esterno degli edifici
Oltre 150 km di tessuto per la copertura di transenne, parapetti e recinzioni
Più di 7000 insegne per esterni e interni, per una superficie pari a 22mila metri quadrati
44mila metri quadrati di PVC per la copertura delle tribune
82 loghi tridimensionali posizionati in luoghi particolarmente visibili, quali torri o trampolini del salto
Oltre 28mila poster per la decorazione degli interni.
2 commenti:
alè, s'è drogato n'altra volta...
voglio conoscere il tuo pusher...mi pare robbba bbuona!:PPP
cmq volevo solo comunicare che questa è la società che ha curato il brand delle olimpiadi...
http://www.brandstory.com/index.aspx
cerea,
dag
seeeeeeee
pippolo ricordate che io c'avevo il nome scritto sui pannolini già in neuropoool...
ahhahahaha
dag
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