_Una sfilata da ricordare...se solo ci riuscissi.
Per chi ne volesse sapere di più su questa manifestazione che dura da 199 anni, ecco il sito ufficiale: http://news.carnevalediivrea.it/
_Plug-in for MAX.
Maxweel Render è uno degli innumerevoli plug-in che potete trovare in rete ( con software peer-to-peer si intende) per poter renderizzare come si deve....io sono dell'idea che un buon render può essere fatto anche con lo scanline senza impazzire con i vari plug-in, ma bisogna essere veramente bravi....( guardate qui). Quindi se si è alle prime armi e nn si vuole utilizzare il mental Ray di Max, consiglio a tutti di buttarsi sul mitico V-ray, che per il rapporto qualità e velocità nn ha rivali. Cmq vedendo girare sto Maxwell in laboratorio di progettazione tra i portatilini dei ragazzi mi è venuta voglia di cimentarmi su questo motore. Ecco i risultati del primo pomeriggio di testing utilizzando la classicissima Teapot con applicato un modificatore Sphery:
Il motore è forse il più potente mai realizzato, ha solo un picolo difetto: TEMPI BIBLICI per la realizzazione dei render. Ha dei tempi pazzeschi, troppi, per nn parlare di quando la scena si complica in termini di poligoni, il sistema crasha. L'interfaccia è semplicissima, i parametri da settare sono pochissimi ma i tempi che si dilatano mi scoraggiano parecchio, quindi...Per i lavori di architettura poi, in cui la velocità è tutto perchè i tempi sono strettssimi, il motore diventa inutilizzabile...Però se guardiamo le gallery sul sito possiamo vedere che render così li fà solo questo plug-in...ma se nn hai compuetr mostruosi in stile RENDER FARM come hanno alla Pixar o allo Stack Studio ...beh diciamo che torno a V-ray!!!
ecco il sito ufficiale:
http://www.maxwellrender.com/
qui il portale verticale italiano:
http://www.maxwellrender.it/
I contrasti, l'essenza di Torino:
Giorno/notte: espresso nella ricca palette di colori che gioca su luce naturale opposta all'illuminazione artificiale
Città/montagna: linee regolari e rigide per la città; morbide e naturali per la montagna
Ghiaccio/neve: le capitali del ghiaccio, Torino e Pinerolo da un lato e il sistema montano degli sport della neve dall'altro.
Rosso il colore della passione, blu i colori del ghiaccio, del cielo e della notte. Con queste tonalità sono stati allestiti i siti olimpici, competitivi e non competitivi, a Torino e nei Comuni sedi di gara, con motivi grafici riportati su bandiere, teli e altri elementi decorativi che comunicano l’identità visiva dei XX Giochi Olimpici Invernali e il loro carattere, la loro personalità, ma anche l’immagine della città, della regione e del paese ospitante: il “Look of the Games”.Il Look of the Games ha richiesto un ingente sforzo organizzativo, solo alcuni numeri:
8000 metri quadrati di PVC applicato all’esterno degli edifici
Oltre 150 km di tessuto per la copertura di transenne, parapetti e recinzioni
Più di 7000 insegne per esterni e interni, per una superficie pari a 22mila metri quadrati
44mila metri quadrati di PVC per la copertura delle tribune
82 loghi tridimensionali posizionati in luoghi particolarmente visibili, quali torri o trampolini del salto
Oltre 28mila poster per la decorazione degli interni.