21 March 2006

LPA3_01BLGA 2005 SKYSCRAPER RESEARCH



_II FACOLTA’ DI ARCHITETTURA????


Cercherò di stare tranquillo nei toni…ma so già che nn ci riuscirò…quindi inizio il post con il chiedere scusa a tutti coloro che offenderò nell’utilizzo di parole che magari nn condividono con me, o se toccherò situazioni che a voi sono care e vi piacciono così come sono…se vi trovate bene nella situazione in cui vi trovate, allora nn leggete questo post. Tutto ciò nasce dalla questione che ha portato il prof.Apo di trovarsi senza una cattedra a meno di due mesi dalla fine del corso. Ma di cosa voglio parlare? Della situazione universitaria in cui mi trovo, ormai quasi alle porte della mia carriera da studente di Architettura nella II facoltà, ma sempre più desideroso ad uscire da questo sistema non tanto cristallino. Si ragazzi, sto contando fino a dieci, anzi cento per nn fare i nomi di quella feccia che si aggira nella facoltà, tra ordinari, e associati e assistenti che sperano nella dipartita del superiore per arrivare al potere…ma al potere di cosa, di avere uno stipendio esorbitante? Di avere pubblicazioni sulla stampa internazionale, di partecipare come membri della commisione ai concorsi internazionali??? Ma è questo veramente quello a cui si aspira nella vita? Sembrerò un banale retorico del cavolo, ma dove sono finiti i valori della vita, quelli veri…l’amicizia, la passione per il lavoro, la voglia di insegnare e fare ricerca per sperimentare il Nuovo!!!! Si, di Nuovo.... sto parlandone delle solite cazzate: cosa servono i masterplan ad Avigliana? Cosè la progettazione di un museo in pieno centro storico facendo copy and paste dell’achitettura Rossiana? Cosa serve rifunzionalizzare i Docks Dora? Un mega parco in una borgata di Grugliasco? Ecc…ecc… e ho nominato solo i progetti a cui ho partecipato durante gli anni trascorsi nella facoltà….Ok, ci sono anche i laboratori che mi hanno dato tantissimo, come quello di Urbanistica, quello di innovazione tecnologica, quello di tecnologia dell’architettura e gli ultimi due della specialistica (con Mattone e Pasero in primis, a cui devo molto e ai quali sono molto affezionato)+ il workshop dei modellini ( sempre con Apo)….è vero, anke i grattacieli sono un progetto che magari ha delle problematiche visto che al terzo anno di Architettura le competenze sono poche e il corretto sviluppo del progetto può diventare complesso, ma almeno ci stiamo provando…e lasciateci fare cavolo. Parlo anche a nome dei miei colleghi e superiori che lavorano a gratis per il corso…e per tutti quelli che ci sono passati negli anni precedenti, tra cui Truciolo e Sandro. Ora forse, ripeto FORSE, il corso continuerà e sono felice della lezione che abbiamo fatto oggi, “I concept di progetto della torre a Tirana del studio Henning Larsen Tegnetsue associates " (www.hlt.dk) Il corso deve riprendersi, abbiamo il compito di portare avanti i progetti degli studenti e arrivare al dettaglio, al filmato e al plastico in sezione al 20( ecc)….almeno ci proviamo…le ultime settimane infatti sono stato un po’ uno spreco di tempo, con il prof. che nn sapeva come dirlo ai ragazzi…Le lezioni diventavano una cosa troppo forzata…Con oggi mi sento ottimista, la lezione è venuta bene e ne sono fiero…è stata la mia prima lezione che ho tenuto in facoltà ( beh, la primissima è stata quella sulle tecniche per realizzare i plastici di studio che ho ereditato dal buon truciolo). Il corso deve riprendere a navigare a gonfie vele, verso giugno e l’esame finale, sperando di lasciare qualcosa di costruttivo agli studenti e alla facoltà. Nn sono riuscito a partecipare al’applauso che tutti gli studenti hanno fatto oggi al prof. Perché mi sentivo di parte, ma lo faccio ora con tutto il cuore: CLAP CLAP CLAP…e facciamogli vedere cosa sappiamo fare a sti ordinari QUA QUA QUA.


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4 commenti:

DAVIDE DEL GIUDICE said...

kris,
hai detto già tutto te.Il tuo commento mi ha colpito e spero che sia così anke per gli altri studenti...bisogna guardare avanti e chiudere il laboratorio in grande stile.Grazie di cuore...

Pier said...

Il corso di Apo, e' sempre stato ed e ' diventato sempre di piu' un corso che attira assistenti- collaboratori- borsisti con voglia di lavorare e che vedono oltre il prallelepipedo arancione, cosiddetta ala nuova della facolta', e i cubetti privi di qualsiasi dettaglio interessante di via boggio...

Interessi che cozzano con quasi tutto il resto di docenti della facolta', non tutti per fortuna...
C'e' ancora chi crede soprattutto nell'impegno di Apo e di tutta la "staff", come la professoressa Nuccia Comoglio, che da sempre ha dedicato tutta la vita all'insegnamento e agli studenti, che in questi giorni e' forse l'unica che veramente si e' esposta, chiedendo firme agli altri docenti della facolta' per il caso Apostolo.
Nonostante tutto, nonostante neanche lei dopo tutti questi anni abbia mai avuto una cattedra...

E avrei proprio voglia di iniziare a fare i nomi di tutti quei docenti che ho incontrato in questi anni che dopo una carriera piena di allori, secondo i canoni della facolta', non hanno speso in una carriera una settimana di ore di lavoro per gli studenti di una Comoglio o di un Apostolo.
Gloriati di plausi di piccole creature che con gli onori della facolta' hanno fatto progetti di cui hanno riempito il piemonte, per carita' forse un paio interessanti, ma tutti gli altri? andando a far credere non solo agli amici docenti, ma forzando anche gli studenti a credere a simili sciocchezze.

Sfogliando il librone della Phaidon, l'intera italia ha un quattro paginette, e che figura di paginette! (sembra che si siano proprio sforzati a mettere qualcosa)...
tutto il resto costruito ha un nome e un cognome: EDILIZIA, il nome e il cognome MAFIOSA...
cosi' qui mi chiedono, ma dov'e' finita l'Italia di grandi architetti?
Ma se Renzo Piano ha lavorato per anni all'estero prima di essere riconosciuto in Italia...

Finche' la Facolta' continuera' a mandare via le persone valide, l'Italia rimarra' a cercare all'estero architetti di fama, come Isozaki, invece di cercare in loco architetti pieni di voglia di fare che non hanno pero' la possibilita' in Italia, se non per piccole, piccole opere.

La speranza e' solo in qualche concorso di Comuni illuminati che danno fiducia ai nuovi architetti, che hanno trovato ispirazioni al di fuori delle Facolta' o nelle piccole piccole crepe che appena puoi notare, fatte da docenti volenterosi, che pero' vengono subito ritoccate con un po' di gesso...

Basta finisco qui, altrimenti finisco per scrivere un commento piu' lungo del tuo blog...

ciauuuuuuuu

Anonymous said...

Mi associo completamente alle parole di Delgiu e di Pier: purtroppo per far carriera al Poli devi essere figlio di "qualcuno" oppure non devi fare un niente per gli studenti leccando il culo a qualche docente per sperare un domani di ottenere qualcosa. CHE SCHIFO!!!!!!!!!!!!!!

DAVIDE DEL GIUDICE said...

grazie ragazzi per l'appoggio...

_X Truciolo: parole sante, quando ho comprato la versione travel dell'atlante phaidon pensavo che lo spazio minuto riservato ai progetti fatti in Italia fosse stato a cuasa dell aversione ridotta che avevo comprato.Invece nn era così...in Italia ci sono solo quei 4 progetti degni di nota a livello mondiale e considerati architettura contemporanea...che situazione triste...e così capsico sempre più perchè sei emigrato lontano---Hai ragione tu, in Italia si fa solo edilizia, il resto è fatto da architetti stranieri che vengono da fuori...e allora NOI faremo così, tutti all'estero o nei grandi studi a farci le ossa, imparando e assorbendo il più possibile, per poi tornare in Italia per fare ARCHITETTURA...

_x Vito, anke tu sai benissimo la situazione della facoltà..quando mi hai raccontato della *ucci e di quest'estate mi è salito il nervoso...Noi sappiamo di fare il nostro lavoro con passione, questo è importante...sono sicuro che prima o poi la situazione cambierà...quando finalmente si accorgeranno che il mattone faccia a vista e le finestre in allumino verniciato verde sono ormai tipologie della preistoria dell'architettura e che fuori, sono andati e vanno avanti con la ricerca.

a prsto ragazzi, con a+surface