George Washington quando ha scritto la dichiarazione di indipendenza poneva come uno dei principali diritti quello della libertà. La libertà di vivere una vita. Tutta la vita è incentrata su una cosa: la felicità. La felicità esiste ma siamo destinati a correre, inseguirla per trovarla… E Chris Garden la insegue sempre , tutti i giorni , su e giù per le strade di una S.Francisco del 1981, sulla metro, sui taxi. Questa felicità è un lavoro. Chris Garden è un giovane di colore sposato e con un bambino, appena fatto il grande passo con la moglie acquista in batteria una serie di scanner portatili per le radiografie, una sorta di macchina a raggi x però più complessa e il doppio più cara come dice lui stesso. E così che Chris ogni giorno della sua vita esce la mattina presto da casa per vendere gli scanner, accompagna il suo piccolo figliolo ( con tanti bei trucioletti) all’asilo gestito da una anziana signora cinese proprio a Chinatown, a 130 dollari al mese. All’asilo però non sanno come si scrive felicità, e fanno vedere Love Boat e i Bonanza ai bambini, e fuori sul murales del muro con l’arcobaleno cè scritto Happiness ( con un bel fuck aggiunto con la bomboletta L) e non happyness.
Chris gira per gli ospedali e gli studi medici della città della nebbia alla ricerca di qualche medico che sia interessato al suo prodotto. Gli scanner appaiono come delle casette porta animali, ma sono molto pesanti. I giorni passano, ma gli scanner non si riescono a vendere. L’affitto, le multe, l’asilo però sono da pagare. Chirs parla di momenti che compongono i tasselli di un’esistenza, ogni momento ha un titolo. Il momento “mattina” appunto narra dell’inizio della sua giornata, quando aspetta l’autobus e un barbone indicando il suo scanner vaneggia che sia una macchina del tempo. Ma i momenti che si susseguono durante il film sono sempre più tristi e angosciosi. L’unica fonte di guadagno sono le sue macchine scanner, ma il momento “stupidità” è il primo di un’escaletion di eventi catastrofici che porteranno Chris e il piccolo Christopher a passare la notte in un bagno pubblico della metropolitana. Chris è un ragazzo molto intelligente, non è laureato , ma ha fegato da vendere. In pochi giorni riesce a risolvere il rompicapo del cubo di Rubik, che è stato regalato a suo figlio, capendone il meccanismo. ( Anch’esso è un algoritmo). Il ragazzo è molto sfortunato ma riesce a diventare amico di pezzi grossi della finanza di S.Francisco, e con il suo modo di fare riesce a entrare in un corso di apprendistato da stagista ( non retribuito) per diventare Booker. “Non serve una laurea, basta essere bravo con i numeri e saperci fare con la gente”. Ma al corso, alla fine ne passerà soltanto uno e non è detto che passi quello che abbia raggiunto il massimo dei voti nel test finale. Ci vuole qualcosa di più.
Il film ha come regista l’ italiano Gabriele Muccino e il protagonista del film è il mitico Will Smith. Chris è un ragazzo grandioso, gli succede di tutto, perde tutto, ma nn demorde mai, diventa sempre più tenace, la sua spina dorsale è di acciaio, ma la sofferenza lo avvolge in una spirale senza fine. Anche fino a quando lo stato gli toglie la macchina, attinge direttamente al suo conto corrente e lo prosciuga per pagare i debiti, viene lasciato dalla moglie e viene sfrattato di casa. La ricerca della felicità continua. Durante il film ti aspetti che succeda qualcosa di positivo, che tutto si metta per il meglio e si risolva, ma questo nn succede mai…Rimangono solo 21 dollari nel conto, ma Chris non lascia perdere, studia la notte, praticamente non dorme mai, lavora anche il weekend cercando di vendere i suoi scanner e di giorno segue il durissimo corso di economia a cui solo uno passerà. Tutto senza mai lasciare da solo suo figlio. La vita è dura, ma quella di Chris è la più dura di tutte. Nel film Chris piange solo due volte, uno è un brutto momento e l’altro è bello.“ Non permettere mai che qualcun’altro offuschi i tuoi sogni e che dica che nn sai fare qualcosa, perché è lui che non la sa fare”. Il film è tratto da una storia vera e Chris Garden nel 2006 ha venduto una parte della sua azienda per svariati milioni di dollari ;) ....era da tanto che non vedevo un film così bello.