With the web 2.0 are us consumers to make Internet. The web 2.0 through of the tools what Youtube, Google, Wiki, Del.icio.us and the blogs link everybody together. We instruct the machine that learns to connect, creating a great net of people, parties to a specific matter. Thanks to the web 2.0 create one virtual identity of ours in the web, we post words, video, images and link. The people that have sooner or later our same affairs find us, and it is interesting to understand what can to be born from this big digital interconnection. The potential of the web 2.0 are very high, we see it already applied in the architectural planning. A new time be born, the machinic design evolves in a design characterized by a net and knots. The posted following video is Michael's Wesch, assistant professor of Cultural Anthropology, of the university of the Kansas. The hypertext, the motors of search, the HTML, the XML, Blogspot, YouTube, Flickr, Wikipedia and Del.icio.us are illustrated. Do we have to consider to rethink ourselves?
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Con il web 2.0 siamo noi utenti a fare Internet. Il web 2.0 tramite dei mezzi quali Youtube, Google, Wiki, Del.icio.us e i blog ci linka tutti insieme. Noi istruiamo la macchina che impara a conneterci creando una grande rete di persone, interessate ad un argomento specifico. Grazie al web 2.0 creiamo una nostra identità virtuale nel web, postiamo parole, video, immagini e link. Le persone che hanno i nostri stessi interessi prima o poi ci trovano, ed è interessante capire cosa può nascere da questa grandissima interconnessione digitale. Il potenziale del web 2.0 è molto alto, lo vediamo già applicato nella progettazione architettonica. Una nuova era è nata, il design machinico si evolve in un design caratterizzato da una rete e nodi. Il video di seguito postato è di Michael Wesch, assistant professor of Cultural Anthropology, dell'università del Kansas. Viene illustrato l'ipertesto, i motori di ricerca, l'HTML, l'XML, Blogspot, YouTube, Flickr, Wikipedia e Del.icio.us. Dobbiamo ripensare a noi stessi?
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Con il web 2.0 siamo noi utenti a fare Internet. Il web 2.0 tramite dei mezzi quali Youtube, Google, Wiki, Del.icio.us e i blog ci linka tutti insieme. Noi istruiamo la macchina che impara a conneterci creando una grande rete di persone, interessate ad un argomento specifico. Grazie al web 2.0 creiamo una nostra identità virtuale nel web, postiamo parole, video, immagini e link. Le persone che hanno i nostri stessi interessi prima o poi ci trovano, ed è interessante capire cosa può nascere da questa grandissima interconnessione digitale. Il potenziale del web 2.0 è molto alto, lo vediamo già applicato nella progettazione architettonica. Una nuova era è nata, il design machinico si evolve in un design caratterizzato da una rete e nodi. Il video di seguito postato è di Michael Wesch, assistant professor of Cultural Anthropology, dell'università del Kansas. Viene illustrato l'ipertesto, i motori di ricerca, l'HTML, l'XML, Blogspot, YouTube, Flickr, Wikipedia e Del.icio.us. Dobbiamo ripensare a noi stessi?
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